Come le nanoplastiche arrivano negli ovuli invecchiandoli: a Catania aumentano i casi di menopausa precoce


Una scoperta allarmante: le microplastiche nei fluidi follicolari

Un recente studio condotto a Catania ha rivelato che le microplastiche sono presenti nel fluido follicolare di donne sottoposte a procreazione medicalmente assistita. La ricerca, pubblicata sulla rivista Ecotossicità e Sicurezza Ambientale, ha evidenziato una correlazione tra l’esposizione a queste particelle e il declino della fertilità femminile, con un possibile anticipo della menopausa.

I dati dello studio: microplastiche nelle ovaie

Il team di ricerca ha analizzato campioni di fluido follicolare prelevati da 18 donne, rilevando la presenza di microplastiche in 14 di esse. La concentrazione media registrata è stata di 2.191 particelle per millilitro, con un diametro medio di 4,48 micron. Questa scoperta indica che le microplastiche possono raggiungere gli ovociti e influenzarne la qualità.

Gli effetti sulla fertilità femminile

Gli scienziati ipotizzano che le microplastiche possano interferire con la funzione ovarica attraverso:

• Stress ossidativo, che accelera il processo di invecchiamento cellulare.

• Infiammazione cronica, che può compromettere la maturazione degli ovociti.

• Squilibri ormonali, che possono alterare il ciclo mestruale e ridurre le possibilità di concepimento.

Questi fattori, nel lungo periodo, potrebbero favorire la comparsa precoce della menopausa.

Microplastiche e contaminazione ambientale: un pericolo invisibile

Le microplastiche penetrano nel corpo umano attraverso diverse fonti:

• Cibo e acqua contaminati

• Aria inalata

• Contatto cutaneo con cosmetici e prodotti contenenti plastica

Uno studio parallelo, condotto nell’ambito del progetto EcoFoodFertility, ha dimostrato che le microplastiche sono state rilevate anche nelle urine e nel liquido seminale, confermando la loro diffusione nel corpo umano.

Il caso di Catania: menopausa precoce in aumento

Catania è una delle città in cui si è registrato un incremento dei casi di menopausa precoce. Gli esperti sospettano che l’inquinamento ambientale, e in particolare l’esposizione alle microplastiche, possa giocare un ruolo chiave in questo fenomeno.

Le soluzioni: ridurre l’esposizione alle microplastiche

Affrontare il problema delle microplastiche è una sfida urgente. Tra le soluzioni possibili:

• Riduzione dell’uso della plastica a livello industriale e domestico.

• Miglioramento della gestione dei rifiuti per evitare la dispersione di plastica nell’ambiente.

• Promozione di stili di vita sani, con particolare attenzione a una dieta povera di contaminanti.

Un problema da affrontare subito

Le microplastiche rappresentano una minaccia silenziosa ma concreta per la salute riproduttiva femminile. La ricerca condotta a Catania è solo l’inizio di un’indagine più ampia che potrebbe portare a nuove misure di prevenzione e tutela della fertilità. È fondamentale agire ora, sensibilizzando la popolazione e adottando politiche efficaci per ridurre l’inquinamento da plastica.

Valeria Buremi

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