Festival del Mito, dell’Arte e della Letteratura ad Aci Castello: un’estate tra cultura e tradizione


Il Festival del Mito, dell’Arte e della Letteratura, che ha preso il via lo scorso 26 giugno ad Aci Castello, si sta già affermando come uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’estate etnea. Organizzato con cura dalla Pro Loco locale e impreziosito dalla collaborazione della Fondazione Federico II di Palermo, oltre che dal patrocinio del Comune di Aci Castello, dell’Ecomuseo, della Fondazione Verga di Catania e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, il festival si propone come un vero e proprio tributo alla nostra identità storica, letteraria e artistica.

L’inaugurazione del festival è avvenuta con l’intenso reading “La voce dei Malavoglia” lo scorso 26 giugno: un omaggio a Verga e alla sua narrazione intrisa di verità e sofferenza, con la lettura magistrale di Ezio Donato, i commenti di Dora Marchese e le musiche evocative di Anselmo Petrosino. Un momento che ha saputo risvegliare nel pubblico la memoria collettiva di una Sicilia autentica, ancora capace di commuovere.

Il 27 giugno è stato il turno di “Aci, Galatea e Polifemo – Echi del mito – Genio verghiano”, spettacolo tratto dai classici con la regia di Ezio Donato e la partecipazione straordinaria di Pippo Pattavina. Le musiche di Carmen Failla e l’interpretazione dell’Associazione culturale Sajamastra hanno regalato al pubblico un viaggio nel mito e nella leggenda, legando indissolubilmente la tradizione classica al sentire contemporaneo.

Oggi, 28 giugno, sarà la volta de “I miti del mare”, a cura della compagnia Teatro Mobile di Catania con artisti come Francesca Ferro, Francesco M. Attardi, Mario Opinato e Loredana Marino. Uno spettacolo che si annuncia come un’affascinante riflessione sulle leggende marine che da secoli ispirano la cultura siciliana.

Domani 29 giugno il festival proseguirà con “Le donne di Verga tra finzione e realtà”, un appuntamento che vedrà ancora protagonista Ezio Donato affiancato dalle musiche di Carmen Failla e l’Associazione Sajamastra, per esplorare le figure femminili verghiane tra letteratura e vissuto.

Il cartellone del festival non si ferma qui: fino all’8 settembre la cittadina di Aci Castello continuerà ad accogliere spettacoli, letture e incontri culturali, trasformandosi in un palcoscenico a cielo aperto. Si tratta di un’occasione preziosa per cittadini e turisti per riscoprire il patrimonio immateriale siciliano, tra miti, storie e sonorità che hanno attraversato i secoli.

Un festival che, oltre a intrattenere, si fa strumento di riflessione e memoria, perché il mito e la letteratura non sono solo retaggi del passato, ma bussola per orientarsi nel presente. Aci Castello, con la sua storia millenaria e il suo mare custode di leggende, è lo scenario ideale per questa iniziativa che coniuga arte, cultura e identità.

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