Nuovo sprint verso la supremazia solare
Nel 2024 l’Italia ha installato 6,8 GW di nuova capacità fotovoltaica, segnando un aumento del 30 % rispetto al 2023 e portando il totale a 37,08 GW. Il segmento utility-scale ha trainato la crescita, mentre gli impianti residenziali hanno accusato il calo del Superbonus.
Regione per regione: dal Nord al Sud
La Lombardia resta in testa con 4,99 GW, seguita da Veneto (3,7 GW) e Puglia (3,6 GW). Notevole la performance del Lazio, triplicato a 1,286 GW nel 2024 (+300 %).
Sicilia: boom di impianti e accumuli
La Sicilia emerge come protagonista del Sud. Secondo il SicilySolar Report 2024, a fine novembre l’Isola contava 124.126 impianti – 23.185 in più rispetto all’anno precedente – con una potenza cumulata di 2.637 MW, +32 % su base annua.
Quasi tutti questi impianti (circa 120.883) sono di taglia inferiore a 90 kW, installati su tetti di abitazioni, aziende ed edifici pubblici.
Un altro dato chiave: 47.940 sistemi di accumulo elettrochimico (batterie al litio), per una capacità totale di 582 MWh, +57,6 % rispetto al novembre 2023.
Questi risultati evidenziano una crescita omogenea che va dall’autoconsumo individuale all’installazione su larga scala.
Perché la Sicilia eccelle
• Radiazione solare elevata: fino a oltre 210–218 MJ/m² annui nel sud-est, tra le più alte d’Italia.
• Strategie regionali mirate: incentivi locali per impianti su edifici pubblici e commerciali, accoppiati con una burocrazia più snella rispetto ad altre regioni meridionali.
Dipendenza dal gas: ancora troppa
Nonostante la crescita del fotovoltaico, quasi metà dell’elettricità nazionale continua a dipendere dal gas naturale. Investire su ogni GW di solare installato significa abbassare bollette e rendere il sistema energetico più pulito e sicuro.
PNRR, agrivoltaico e comunità energetiche
Il PNRR ha destinato quasi 8 miliardi di € al fotovoltaico: supporto a comunità energetiche, agrivoltaico e nuovi impianti. Strumenti disponibili, tecnologia matura e prezzi calati rendono oggi conveniente ogni investimento.
Sicilia: oltre la produzione, nuova economia locale
• Valorizzazione R&S, occupazione e resilienza: la Sicilia non produce solo energia, ma sviluppa catene locali di R&S e crescita economica.
• Gigafactory a Catania – 3Sun: ecco il più grande polo europeo per celle e moduli fotovoltaici, capace di spingere la produzione fino a 3 GW annui e creare quasi 1.000 posti di lavoro.
Sfide e opportunità
1. Semplificazione amministrativa per accelerare nuovi impianti e connessioni.
2. Fedeltà al Sud: ampliare incentivi regionali replicati nel resto della Penisola.
3. Supporto all’accumulo e all’autoconsumo domestico per rendere energeticamente indipendenti le famiglie.
4. Potenziare agrivoltaico per coniugare agricoltura e produzione energetica.
5. Rete moderna e smart grid, da Nord a Sud, per gestire meglio l’energia distribuita.
Obiettivo 2030: più del doppio della potenza
Il PNIEC fissa l’obiettivo di 79 GW di fotovoltaico entro il 2030 — oltre il doppio rispetto ai 37 GW attuali. La Sicilia, grazie a buoni risultati sul campo, può guidare la transizione verso un’autonomia energetica diffusa e sostenibile.
La Sicilia non è solo una vetrina del solare italiano: è la prova concreta che, unendo radiazione, capacità industriali e politiche regionali efficaci, si può costruire un modello di sviluppo energetico partecipato, ricco e resiliente. Ora serve un’azione nazionale coordinata: territorio per territorio, tetto per tetto, verso il traguardo di una superpotenza solare europea.
Valeria Buremi






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