Aci Castello e Aci Trezza, le parrocchie “sorelle” si abbracciano


Aci Castello – Oggi le parrocchie “sorelle” di Aci Castello e Aci Trezza si incontrano per una giornata che l’amministrazione definisce “storica e speciale”. L’appuntamento nasce come celebrazione di fede, ma è anche un messaggio alla città: riscoprire appartenenza, riconoscersi concittadini e mettere in comune tradizioni, sensibilità e impegni. La memoria dei defunti apre il programma come gesto condiviso, a testimonianza di radici che uniscono.

Una festa di fede e di popolo

L’iniziativa punta a saldare la dimensione religiosa con quella civile. Le due comunità, vicine per storia e geografia, si ritrovano nel linguaggio dei simboli e nella concretezza dei gesti: preghiera, ascolto, partecipazione. L’invito del sindaco è a vivere la giornata con gioia e responsabilità, valorizzando differenze che non dividono ma arricchiscono, nel rispetto reciproco.

I patroni che parlano alla comunità: San Giovanni e San Mauro

Aci Trezza guarda a San Giovanni Battista come riferimento identitario del borgo marinaro; Aci Castello riconosce in San Mauro Abate il patrono che orienta il cammino cittadino. Due figure diverse e complementari: la testimonianza franca del Precursore e la fermezza monastica del Santo Abate diventano esempi di fede operosa, capaci di ispirare scelte quotidiane improntate a sobrietà, solidarietà e servizio.

Il mito che unisce: l’ACI che scorre

Nel messaggio istituzionale torna l’immagine del pastore Aci, trasformato in fiume dal mito classico: una metafora potente di linfa che continua a scorrere, a dare vita, a ricollegare i paesi della Riviera. Un filo narrativo che attraversa secoli e oggi diventa chiave di lettura dell’incontro: tradizione non come museo, ma come sorgente condivisa.

Il significato civico dell’incontro

L’abbraccio tra le parrocchie assume anche un valore sociale. L’amministrazione richiama la “vera libertà”, cristiana e laica, come responsabilità e scelta consapevole. Da qui il richiamo a costruire ponti tra quartieri, generazioni e associazioni, promuovendo una cittadinanza attiva che parte dall’ascolto e si traduce in progetti concreti per il bene comune.

Un cammino che parte oggi

Oltre la celebrazione, l’obiettivo è aprire una stagione di collaborazione stabile: iniziative caritative condivise, attenzione ai giovani e alle famiglie, cura dei luoghi simbolo – dal mare di Aci Trezza alla rocca di Aci Castello – e valorizzazione delle tradizioni. L’incontro di oggi vuole essere il primo passo: guardare al futuro con fiducia, nel segno dell’unità e della pace, sotto lo sguardo di San Giovanni Battista e di San Mauro Abate.

 

Valeria Buremi

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