Ho creato un mondo, in cui il bene trionfa sul male, in cui l’ingiustizia diventa una guerra in cui ad avere la peggio sono i predatori e non le prede. Ho creato un mondo, forse perché mi dicevano “vivi nel tuo mondo”, in modo quasi dispregiativo. Ho voluto un mondo e l’ho creato con tutta l’immaginazione che mi avvolge e mi sconvolge. Quel mondo si è fatto reale, è impresso nella carta, nella memoria di chi ha sognato e continua a sognare insieme a me. Un mondo forse migliore di quello reale, dove chi vuole giustizia la ottiene, chi ama viene ricambiato. Un mondo dove esistono ancora i valori e dove ci sono eroi, che diventanopersone da ammirare. Ho creato Genisia, l’isola più bella edaffascinante del mio mondo fantastico e per lei ho creato Ginevra, la dolce, bella e ribelle principessa. Una principessa lontana dalla nostra amabile Cenerentola, alla ricerca del suo principe azzurro, che la ami e la protegga. Ginevra si ama, ama la donna che è diventata, ha stima verso di sé e verso i suoi pensieri nonostante tutto, nonostante la sua società sia prettamente maschilista. Lei vuole proteggersi da sola, lotta per le sue ambizioni, è straordinaria ed intelligente. È quello che ogni donna dovrebbe essere. La voglia di libertà le permette di affrontare con determinazione ogni paura ed ogni ostacolo, andando oltre ogni pregiudizio.
Questo mondo, il mio mondo parallelo, è forse anche meglio di quello reale. La fantasia è un dono, questo dono va trasmesso affinché tutti possano sognare, perché i sogni fanno parte delle cose belle della vita e chissà, forse dai sogni si può anche imparare qualche lezione di vita.
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L.C.






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