Rubrica UN MARE DI PAROLE
a cura di Roberta Mezzabarba
L’ULTIMA RISATA
Ho imparato a non cedere
al disperato bisogno
d’aver sempre ragione:
è un talento raro il lasciar andare.
Ci vuole classe e pace interiore,
ma anche un addestrato disincanto
per riconoscere gli attori in scena.
Non sono passiv@ ma intelligente.
Non sono debole ma liber@.
Perché in fondo, cari miei,
la vera superiorità non si misura
col volume della voce,
ma con il silenzio di chi ha compreso
che certe guerre non valgono il sangue.
E mentre la folla s’azzuffa,
per aver l’ultima parola,
io scelgo l’ultima risata,
quella di chi
nulla deve dimostrare.






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