Ottobre in Sicilia: sagre, Ottobrata e tesori aperti con le Giornate FAI d’Autunno


Con l’arrivo di ottobre, la Sicilia non rallenta il ritmo degli eventi. Anzi, il calendario autunnale sull’isola è ricco di appuntamenti che animano borghi e città, tra tradizioni gastronomiche e cultura. Dalle festività dal sapore contadino delle sagre paesane alle manifestazioni più attese come l’Ottobrata Zafferanese, fino alle aperture straordinarie delle Giornate d’Autunno del FAI, ogni fine settimana di questo mese offre occasioni per scoprire sapori e tesori nascosti del territorio.

Ottobrata Zafferanese: l’autunno in festa ai piedi dell’Etna

Lo storico evento “Ottobrata Zafferanese” anima le domeniche di ottobre a Zafferana Etnea con stand enogastronomici dedicati ai prodotti tipici dell’Etna.

È forse l’Ottobrata Zafferanese la regina degli eventi autunnali siciliani. Ogni anno, con l’arrivo dei primi freddi, Zafferana Etnea si veste a festa tutte le domeniche di ottobre. Questa storica mostra-mercato, giunta ormai alla sua 45ª edizione, nacque negli anni ’80 come piccola fiera locale e oggi è riconosciuta tra i più grandi eventi dell’isola. Il segreto del suo successo? Trasformare l’intero paese in un percorso del gusto e della tradizione. Le strade si riempiono di stand gastronomici e artigianali, dove è possibile assaggiare e acquistare delizie di ogni genere, direttamente dai produttori locali. Si va dai mieli dell’Etna con i loro derivati ai liquori artigianali, dai biscotti tradizionali come le “foglie da tè” alle torte fatte in casa. Non mancano le castagne e le mele dell’Etna, le mandorle di Avola, i funghi porcini locali e persino la cotognata.

Sagre d’ottobre: sapori d’autunno in tutta l’isola

L’Ottobrata di Zafferana è il fiore all’occhiello, ma non è certo l’unica festa di ottobre in Sicilia. La tradizione delle sagre paesane è viva in ogni provincia, offrendo l’occasione di conoscere da vicino prodotti tipici e comunità locali. Ad esempio, ottobre è anche tempo di pistacchi: oltre alla sagra settembrina di Raffadali nell’Agrigentino, in questo periodo spicca la celebre Sagra del Pistacchio di Bronte, alle pendici dell’Etna. A Bronte, patria del pistacchio DOP, le vie profumano di dolci al pistacchio, creme e torroni verde brillante, mentre stand e spettacoli celebrano l’“oro verde” siciliano per più weekend di fila. Ma l’elenco delle sagre autunnali è lungo e variegato: si va dagli eventi dedicati ai funghi porcini e al tartufo dei monti Nebrodi, alle feste dell’uva e del vino nelle zone vinicole, senza dimenticare le sagre delle noci e nocciole, dei fichi d’India e persino delle pesche tardive. Ogni prodotto ha il suo paese e la sua festa: un vero itinerario del gusto che attraversa l’isola da ovest a est.

Giornate FAI d’Autunno: arte e tesori nascosti aperti nel weekend

Non di solo cibo vive l’autunno siciliano: ottobre è anche il mese in cui torna un importante evento culturale nazionale, le Giornate FAI d’Autunno. Si tratta di un weekend in cui il Fondo Ambiente Italiano (FAI) apre al pubblico centinaia di luoghi del patrimonio artistico e paesaggistico solitamente chiusi o poco conosciuti. L’edizione di quest’anno – la quattordicesima – si svolge proprio questo fine settimana, e vede oltre 40 luoghi in Sicilia e 700 in tutta Italia finalmente accessibili a tutti per due giorni. L’iniziativa, portata avanti dai volontari FAI e dai giovani “Apprendisti Ciceroni” delle scuole, punta a far riscoprire ai cittadini i tesori di storia, arte e natura del nostro Paese e a sensibilizzare sulla loro tutela.

In provincia di Catania l’evento offre occasioni uniche per visitare posti normalmente off-limits. A Catania città, ad esempio, apre eccezionalmente le sue porte la sede dell’Osservatorio Etneodell’INGV, dove gli studenti di un liceo scientifico faranno da guide accompagnando i visitatori negli spazi dedicati al monitoraggio dei vulcani. Sempre in città, per la prima volta nella storia, sarà visitabile il misterioso criptoportico di Villa Bellini: una galleria sotterranea ad arco scavata nella pietra lavica, finora chiusa al pubblico, che permetterà un’affascinante esperienza nel cuore nascosto del parco più amato dai catanesi. Tra le novità c’è anche il recuperato Boschetto della Plaia sul litorale catanese, dove per l’occasione la Polizia di Stato organizzerà dimostrazioni delle unità cinofile e a cavallo per la gioia di grandi e piccini. Nel centro storico, invece, si potranno esplorare gioielli d’epoca normalmente chiusi: dalla Casa del Mutilato (edificio inaugurato nel secolo scorso tra piazza Bellini e via Teatro Massimo) al sontuoso Teatro Massimo Bellini, che aprirà straordinariamente il suo foyer e la platea ai visitatori curiosi. Per i soci FAI più appassionati, è prevista perfino l’apertura esclusiva di Palazzo Scuderi, dimora settecentesca solitamente inaccessibile al pubblico, visitabile solo su prenotazione.

In conclusione, il mese di ottobre in Sicilia si conferma un periodo vivace e generoso, in cui la bella stagione sembra non finire mai. Dalle strade profumate di mosto e caldarroste delle nostre sagre paesane, fino ai saloni affrescati aperti in via straordinaria dal FAI, ogni weekend c’è qualcosa di nuovo da vivere. Che sia per deliziare il palato con i frutti dell’Etna o per lasciarsi incantare da un palazzo ritrovato, l’autunno siciliano invita tutti a uscire di casa e riscoprire le meraviglie – di gusto e di arte – che ci circondano dietro l’angolo. Un autunno, insomma, tutt’altro che “morto”: in Sicilia ottobre è più vivo che mai.

 

Valeria Buremi

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