Lo scorso 24 ottobre, al Teatro Vitaliano Brancati di Catania è stato presentato il libro “Tuccio l’eterno. Il romanzo della vita di Tuccio Musumeci”, edito da Bonfirraro e scritto dal giornalista Valerio Musumeci. Il testo disegna un percorso lungo quasi un secolo che è anche un viaggio nella storia del nostro Paese.
Sette decenni di teatro e spettacolo
La carriera di Tuccio Musumeci, lunga oltre settant’anni, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dello spettacolo italiano. Gli esordi negli anni Cinquanta, insieme a Pippo Baudo, avvennero nel segno dell’avanspettacolo e del teatro popolare, esperienze che contribuirono a definire la sua inconfondibile maschera comica. Nel 1958 partecipò anche alla fondazione dell’Ente Teatro di Sicilia – oggi il Teatro Stabile di Catania – e qui ebbe l’occasione di lavorare con Turi Ferro, maestro del teatro siciliano.
Un talento, quello di Tuccio Musumeci, che travalica lo spazio del palcoscenico teatrale per arrivare anche sul grande schermo: recitò in “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, film del 1972 della regista premio Oscar Lina Wertmüller.
La sua carriera, lunga e inarrestabile, continua ancora oggi nel segno del successo sia in televisione, con la serie “Màkari”, che a teatro con “Pipino il breve” di Tony Cucchiara, spettacolo che il maestro continua a portare sulle scene da quasi cinquant’anni.
Conversazione con il maestro
Il libro è una conversazione tra il giornalista Valerio Musumeci e l’attore catanese, nella quale il maestro racconta per intero la sua storia. Il testo disegna un itinerario che ripercorre non solo il cammino di vita dell’attore – ormai novantunenne – ma anche la nostra storia collettiva: dagli anni del fascismo e del secondo conflitto mondiale, che segnarono l’età giovanile dell’attore, passando poi alla stagione degli omicidi di mafia, fino a giungere ai giorni nostri.
Il racconto offre così lo spunto per ripercorrere quasi un secolo di cultura e spettacolo del nostro Paese, raccontando di televisione, cinema e anche palcoscenici internazionali, visti attraverso gli occhi dell’attore siciliano. Il testo è completato da dieci testimonianze di personaggi che hanno gravitato attorno a Musumeci: Pippo Baudo, Claudio Fava, Salvo Ficarra, Leo Gullotta, Fioretta Mari, Anna Malvica, Giuseppe Dipasquale, Miko Magistro, Gaetano Savatteri e Alfredo Lo Piero. Il racconto dell’eterno Tuccio è arricchito anche da una galleria fotografica contenente diversi scatti inediti.
Eternamente in scena
“Tuccio l’eterno” è molto più di un semplice racconto biografico: è la ricostruzione della storia e della cultura italiana raccontata attraverso la voce di uno dei suoi interpreti più autentici. La sua longevità artistica è la prova viva del suo essere eterno, e se c’è uno spazio in cui continueremo a immaginare Tuccio, quello è proprio il teatro: eternamente in scena, sul palcoscenico, come simbolo di una forza artistica inarrestabile.
Nicoletta Scierri






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