Aci Trezza si mobilita per la pulizia della scogliera: domani l’iniziativa “Aiutiamo Polifemo” per restituire dignità al mare e alla natura


Domani mattina, domenica 16 novembre, Aci Trezza sarà teatro di un’importante iniziativa di cittadinanza attiva dedicata alla tutela dell’ambiente: la “Pulizia della Scogliera di Aci Trezza – #AiutiamoPolifemo”, promossa dal Comune di Aci Castello in collaborazione con diverse associazioni locali e con il supporto di volontari e cittadini. L’appuntamento è fissato alle 9:30 allo Scalo Alaggio, punto di raduno per tutti coloro che vorranno unirsi in un gesto concreto d’amore verso uno dei luoghi più iconici della costa etnea.

L’obiettivo è semplice ma fondamentale: raccogliere i rifiuti abbandonati sulla scogliera e nelle aree circostanti, restituendo a questo suggestivo scenario, legato al mito di Polifemo, la bellezza e la dignità che merita. Sarà una mattinata all’insegna dell’ambiente, della solidarietà e del senso civico, ma anche un momento per riscoprire la connessione con il mare e con il territorio.

Un gesto di comunità 

La scogliera di Aci Trezza, con i suoi faraglioni e le acque cristalline, è uno dei luoghi più amati della Sicilia orientale. Ogni anno attira turisti, sub e appassionati di mare, ma purtroppo deve fare i conti con un problema sempre più grave: l’inquinamento da rifiuti marini. Bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta, lattine, reti da pesca e persino elettrodomestici abbandonati vengono spesso trovati tra le rocce o trascinati dalle onde a riva.

“Ogni paio di mani fa la differenza” si legge nel post del Comune di Aci Castello – un invito a non restare indifferenti, ma a diventare parte del cambiamento. L’iniziativa, infatti, nasce con lo spirito di coinvolgere l’intera cittadinanza in un’azione concreta per la tutela del mare, un bene prezioso che appartiene a tutti.

Quando il mare restituisce ciò che gli viene tolto

Il problema dell’inquinamento marino è globale, ma si manifesta con forza anche sulle coste siciliane. Il mare, infatti, non dimentica nulla: tutto ciò che viene gettato al suo interno prima o poi ritorna, trasportato dalle correnti fino alla battigia. Si stima che oltre l’80% dei rifiuti presenti in mare sia di origine plastica, un materiale che impiega centinaia di anni per degradarsi e che nel frattempo si frammenta in microplastiche, invisibili ma devastanti per gli ecosistemi.

A peggiorare la situazione contribuiscono spesso comportamenti irresponsabili di pescatori che abbandonano in acqua reti rotte o lenze, pescherecci che scaricano materiali non più utilizzabili, ma anche semplici cittadini che lasciano cicche di sigaretta, bicchieri o bottiglie sulle spiagge e lungo le strade. Ogni piccolo gesto di incuria si traduce, col tempo, in una ferita per l’ambiente.

Le conseguenze sono drammatiche. Le tartarughe marine finiscono spesso intrappolate nelle reti abbandonate o soffocano dopo aver ingerito sacchetti di plastica scambiandoli per meduse. I pesci, a loro volta, ingeriscono microplastiche che entrano così nella catena alimentare, arrivando fino alle nostre tavole. È un circolo vizioso che danneggia la fauna, gli ecosistemi e persino la salute umana.

 

 

Educare al rispetto del mare

Eventi come la “Pulizia della Scogliera di Aci Trezza” hanno anche un valore educativo e simbolico. Partecipare significa prendersi cura del proprio territorio, ma anche comprendere l’impatto concreto delle nostre azioni quotidiane. Perché la tutela dell’ambiente non inizia solo dalle grandi campagne, ma dai piccoli gesti: non gettare un mozzicone per terra, non lasciare rifiuti sulla spiaggia, preferire materiali riutilizzabili alla plastica monouso.

Ogni sacco di spazzatura raccolto domani sarà una piccola vittoria, un segnale di speranza per le nuove generazioni e per chi crede in un futuro più sostenibile.

Un invito a tutti

Il Comune di Aci Castello invita cittadini, famiglie, scuole, associazioni e turisti a unirsi all’iniziativa. Non servono strumenti particolari: basta la voglia di contribuire, un paio di guanti e tanta buona volontà.

Domani, alle 9:30 allo Scalo Alaggio, Aci Trezza si unirà sotto il segno di Polifemo non per combattere, ma per ricostruire.
Un piccolo grande gesto per ricordare che il mare è vita e che la sua tutela è responsabilità di tutti.

 

Valeria Buremi

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