
Dopo il grande successo riscosso dalla prima personale fotografica nel 2012, “Tre Anime” ritorna come mostra itinerante nella città di Palermo. Il giovane Filippo Papa, in occasione dell’inaugurazione sabato 6 luglio presso lo spazio “Superflash Store Palermo” in p.zza Castelnuovo n° 30 , si presta nuovamente per un’intervista ai microfoni di Acicastello Informa mostrando il suo modo di osservare, catturare, immortalare il mondo dietro l’obiettivo.
1. Quando e come è nata la tua passione per la fotografia?
Fin da piccolo ho avuto uno spiccato senso artistico. Dal disegno, alla grafica e successivamente ho scoperto,grazie ad un progetto accademico, la mia passione per la fotografia. In quel progetto ho realizzato delle fotografie su Catania dal punto di vista architettonico. Mi sono innamorato della suggestione che crea il rapporto fra luce e ombra, infatti questo è diventato il mio stile ufficiale.
2. Come nascono i tuoi set fotografici e quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Premetto che non utilizzo nel mio lavoro dei veri e propri set fotografici, mi definisco un “fotografo en plein air” prendendo spunto dai pittori Francesi che dipingevano all’aperto. Io fotografo all’aperto, mi guardo attorno e cerco di rappresentare con lo scatto la mia filosofia artistica.
3. “Molte sono le anime di una persona, molte sono le anima di una vita, così tre sono le mie anime”, con questo aforisma spieghi l’essenza della tua personale fotografica “TRE ANIME”. Come è nata l’idea di questo progetto? Come lo hai sviluppato e articolato attraverso le tue rappresentazioni?
Questo aforisma rappresenta in pieno l’essenza di Treanime e di quello che ho voluto trasmettere con questo fortunato progetto. Esso è nato da una mia esigenza interiore. Infatti con questa personale ho voluto trasmettere la mia visione del mondo, a livello intimistico, che si avvicina però allo spettatore. Una confessione artistica che ho voluto trasmettere. Treanime è il mio primo grande lavoro espositivo, in collaborazione con la direzione artistica del Comune di Catania, il patrocinio del comune di Agira e dell’Accademia di Belle Arti di Catania, è stato un sogno che si è realizzato e ha fatto conoscere la mia poetica.
4. La foto che può considerarsi la matrice tematica è quella della statua commemorativa a Vincenzo Bellini che si trova a Catania in Piazza Stesicoro. Cosa ha suscitato in te?
Ti riferisci alla foto esposta in Treanime dal titolo “Le tre anime” . Si in quella foto ho voluto rappresentare tre delle statue che incorniciano il monumento a Vincenzo Bellini come se fossero le rappresentanti del rapporto fra scultura (manufatto umano), l’interiorità e l’umanità che rappresentano. Le tre statue rappresentano tre anime, cioè la materia di pietra prende nuova vita tramite la luce e diviene viva.
5. I 33 scatti della mostra, selezionati l’anno scorso, sono adesso 35 insieme a due inediti. Cosa è stato aggiunto?
Ho voluto integrare le classiche opere della mostra con due lavori inediti, dopo più di un anno dalla prima esposizione a Catania. Sentivo l’esigenza di fare vedere nuovi lavori, lavori che rappresentano meglio il mio lavoro in questo momento della mia vita artistica. Le tre anime lo ricordo sono l’uomo, la natura e la spiritualità. Ho voluto sviluppare proprio quest’ultima anima, infatti i suoi inediti dal titolo “God and man” e “Salto sulla terra” rientrano nella sezione della spiritualità.
6. “TRE ANIME” diventa mostra itinerante. Cosa ha portato te e la curatrice Marilisa Yolanda Spironello verso questa scelta? E cosa è cambiato a un anno di distanza?
Treanime dopo il successo di Catania ha avuto il privilegio – oserei dire – di diventare una mostra itinerante, è stata una scelta ponderata. Poi le ragioni e la voglia d’ espressione mi hanno portato insieme alla curatrice Marilisa Yolanda Spironello a fare questa scelta, grazie anche all’interesse che la stessa mostra aveva ottenuto. In primis allora ho deciso di portare l’evento nel mio paese d’origine Agira. Un gesto dovuto al mio paese, l’evento che ha avuto il patrocinio del comune di Agira è stato con mio orgoglio ospitato in uno dei palazzi signorili più antichi di Agira, “Palazzo Giunta”, che fu aperto al pubblico dopo il restauro proprio in occasione della mia mostra. Poi Barrafranca, un bel paese sempre nell’entroterra siciliano ricco di storia. Li l’evento è stato ospitato nel chiostro dell’antico “Palazzo Comunale”: una bellissima esperienza con più di 1000 visitatori in soli tre giorni . E adesso Palermo. l’approdo nel capoluogo siciliano, presso lo spazio moderno e giovanile della “Banca Intesa San Paolo” SuperFlash Store nella centralissima Piazza Castelnuovo, all’ombra del “Teatro Politeama”. Cosa dire, tutto questo per me è emozione pura e segna la conclusione di un viaggio ideale per tutta la sicilia di questa mia mostra itinerante.
7. Catania, Agira, Barrafranca e adesso anche Palermo. Progetti futuri?
Quest’ anno è stato molto intenso, oltre alla presentazione delle mie mostre personali ho partecipato a molte mostre collettive e ad una bi-personale con una pittrice. Un evento di incontro fra pittura e fotografia, che segna una mia attitudine, che voglio confessare verso il “Pittorialismo fotografico”. Come se non bastasse ho conseguito Diploma di Laurea di primo livello in Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Un anno davvero intenso come dicevo che nell’immediato mi porta verso un piccolo periodo di riposo anche per meditare su progetti futuri che spero non tarderanno a venire. Chiudere il ciclo delle mostra Treanime mi porterà ad una rigenerazione per quando riguarda il mio lavoro, ma in mente ho tanti progetti che ancora non voglio svelare.
8. Un consiglio che ti senti di dare a chi, come te, vorrebbe intraprendere questa carriera?
Non mi sento in grado di dare consigli, non per ostentare umiltà ma perché ogni esperienza è a se. Io posso solo dire quello che penso: credere sempre in noi stessi e sulle nostre possibilità. I sogni con la caparbietà e la dedizione si possono realizzare.
Eleonora Mirabile
Tre anime 11.05.2012
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