Stavolta non penso ad alta voce.. urlo..
Sapete perché? Perché mi sento come se tutto il mondo stesse diventando un limbo di anime in pena.. anche un girone dell’inferno sarebbe meglio nella sua infinità crudeltà e bestialità; sembriamo più che altro corpi privi di qualunque connotazione che si agitano senza dignità.
Sono un’attenta osservatrice.. attrice e spettatrice di questa società in cui solo poche, pochissime possono definirsi donne.. o forse è meglio dire PERSONE. Persone caspita, PERSONE… siate PERSONE! Il sesso… sembra che tutto giri attorno a questa parola: dal genere di appartenenza all’atto fisico; desiderio, gelosie, invidie ci stanno avvelenando ed avviluppando in un vortice che ci sta risucchiando verso il nulla. Ho sempre cercato di puntare sulle mie capacità, mettendomi in gioco, imparando, sfidando la sorte, buttandomi in imprese che agli occhi degli altri sono state nella maggior parte dei casi definite delle follie; in tutti i casi mi sono imbattuta in attenzioni particolari, proposte indecenti, commenti morbosi, espliciti o velati.. oggetto di gelosie ed invidie. Ed io mi chiedo PERCHE’? Perché stiamo diventando così meschini, così vuoti e superficiali ? Di chi è la colpa? perché non si può vivere avendo ognuno la propria identità avendone rispetto e facendola rispettare ? Perché non si può lavorare senza essere discriminate, giudicate per l’aspetto prima che per la sostanza? Oggi è come se il livello di qualità e di moralità della vita fossero ai minimi storici.. pensiamo che dobbiamo trasgredire per essere moderni.. no.. rivoglio le mie regole. Rivoglio l’educazione, il rispetto, l’amore, la semplicità, il pudore, la correttezza, il lavoro che da soddisfazione, la fratellanza.. la gioia di vivere e ridere.
Donne, siate donne.. una scatola semplice dentro cui c’è racchiuso un tesoro inestimabile e non un cofanetto intarsiato dentro cui non c’è nulla. Facciamoci rispettare; non facciamoci la lotta, non guardiamoci come rivali ma cerchiamo di guardare a noi stesse anziché additare le altre.
Diventiamo PERSONE.. quelle persone che quando sfiorano la vita degli altri la migliorano. Che amano.. che amano forte. Quelle persone che lottano per conservare la propria individualità ed unicità perché è nella diversità naturale che c’è il grande privilegio di un ruolo.. il mio ruolo è quello di vivere la mia vita senza tradire la mia natura, senza paura di salire su una sedia urlando e ridendo per paura di essere definita folle.. se il mio salire su di una sedia per urlare non lede nessuno quella follia si chiama libertà. Ecco.. siate PERSONE LIBERE.. soprattutto libere da invidie e gelosie perché se lo siete non significa altro che siete affette da una grave, gravissima forma di complesso di inferiorità.
Loredana Arcidiacono (PERSONA)







Mi trovo perfettamente d’accordo su tutto quello che scrivi. Un accurato esame di coscienza dovremmo farlo anche noi maschietti. Quello che si è perduto in questa odierna società è il rispetto. Verso gli altri e di consequenza Verdi noi stessi. Bisogna trasgredire assolutamente questi individualismi assoluto che riempie tutte le nostre azioni…